TESTI - Senso comune

Come sono fatti i sensi
"Cercare la reale bellezza o la bruttezza reale è una ricerca tanto infruttuosa quanto pretendere di stabilire quel che è realmente dolce o realmente amaro.
Secondo la disposizione degli organi lo stesso oggetto può essere dolce o amaro; ed è ben giusto il proverbio che ha riconosciuto l’inutilità della disputa sui gusti.
E’ del tutto naturale e perfino necessario estendere questo assioma al gusto mentale oltre che al gusto corporeo; e così il senso comune, che tanto spesso si discosta dalla filosofia scettica, si accorda, almeno in questo caso, con essa nel pronunciare lo stesso verdetto (...).
Un uomo con la febbre non sosterrebbe che il suo palato è in grado di giudicare i sapori né uno, affetto da daltonismo, pretenderebbe di sentenziare sui colori.
In ogni creatura vi è uno stato sano e uno difettoso, e solo il primo può essere ritenuto in grado di darci la vera norma del gusto e del sentimento".
Così David Hume nel saggio La norma del gusto (1757).
La bellezza delle cose e delle persone dipende da come sono fatti i sensi, e i giudizi (anche quelli legati all’arte) non sono puramente soggettivi: navigano in un territorio nebuloso ove i contenuti concettuali - elaborati sensorialmente dai singoli - in realtà hanno bisogno continuo di verifiche.